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Il Dottor Giovanni Paolo Cima è nato a Camaiore il 24.01.1951.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all’età di 25 anni presso l’Università Degli Studi di Pisa con il massimo dei voti e la lode.
Presso la Clinica Ostetrica e Ginecologica dello stesso Ateneo si è successivamente specializzato in Ginecologia e Ostetricia.
Da allora ha lavorato in vari ospedali, Viareggio, Pietrasanta e infine all’ospedale Versilia.
Ha frequentato Corsi, Congressi e Master in Istituzioni Sanitarie italiane e straniere.
Il Dottor Cima è stato allievo del prof. M. Luisi dal quale ha ereditato la passione per lo studio dell’Anatomia Chirurgica Ginecologica.
Ha mantenuto negli anni l’interesse per lo studio e per l’innovazione tecnica, sotto i vari primari con cui ha lavorato.
Dopo Luisi ha collaborato con E. Manfredi, E. Grassi ed infine con A. Marchetti.
Ha iniziato a lavorare come medico di ruolo, nell’Ospedale di Pietrasanta in qualità di vincitore del concorso pubblico per assistente di Ostetricia e Ginecologia nel 1979. Il reparto era diretto allora dal dott. E. Manfredi (allievo del prof. M. Luisi).
Sotto la sua direzione si è occupato di oncologia ginecologica chirugica.
Ha fatto parte di un gruppo oncologico clinico del nord est italiano che ha la sua sede principale presso l’ U.O. di Oncologia di Padova (G.O.C.C.N.E.).
Presso questa sede, in uno dei più importanti complessi clinici d’Italia, ha collaborato nel gruppo di lavoro multicentrico ed ha perfezionato le tecniche chirurgiche e le strategie oncologiche per le principali neoplasie ginecologiche e in particolare per i tumori ovarici.
Nel corso degli anni ha sviluppato le competenze per le tecniche isteroscopiche e laparoscopiche e attualmente esegue gli interventi ginecologici anche i più complessi con queste metodiche innovative che ha progressivamente diffuso ad altri medici del suo reparto.
A partire dal 2005 ha eseguito oltre il 90 per cento degli interventi fatti per problematiche di sterilità e infertilità (malformazioni congenite dell’utero e della vagina, endometriosi, esiti di infezioni pelviche, rimozione laparoscopica o resettoscopica di miomi) nelle pazienti affluite al Centro della Riproduzione assistita ( centro di riferimento della Regione Toscana).
In questi anni si è occupato di gestire le complicanze derivate dall’applicazione delle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita dalle gravidanze tubariche fino ai casi più complessi di iperstimolo ovarico (OHSS).
Dal 2008 è direttore della U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia presso la U.S.L. 12 Viareggio ed in questa veste ha sempre diretto il Centro di Procreazione Assistita occupandosi dei diversi aspetti tecnici e gestionali.
Nella direzione ha avuto modo di collaborare con due consulenti scientifici altamente qualificati, il dott. A. Gallinelli fino al 2009 e poi, dopo un anno circa in cui sono stati completamente autonomi (mantenendo inalterata l’attività del Centro sia per risultati numerici che tecnici), è subentrata come consulente scientifico la prof.ssa E. Coccia con la quale ha collaborato per circa due anni.
Il Dottor Cima è sato consulente ostetrico di riferimento del centro antidiabetico per la gestione delle gravidanze nelle donne affette da questa patologia ed ha partecipato alla stesura delle linee guida per i protocolli aziendali sul diabete gestazionale.
E' un ecografista esperto.
Ha una competenza ostetrica acquisita in quasi trenta anni di attività e di studio. Quando ha diretto il reparto presso l'ospedale Versilia, ha introdotto l’uso delle linee guida ostetriche più moderne e continuamente aggiornate adattandole alla sua realtà.
Si è occupato della Sala Parto come primo responsabile e ha introdotto l'uso della ventosa ostetrica (Kiwi del prof. Vacca).
Ha implementato il livello di collaborazione con le altre strutture sanitarie della Toscana e in particolare con i Centri Universitari di Pisa e Firenze.
Ha lavorato per l’umanizzazione e per la sicurezza del parto, per un precoce e continuo rapporto fra la madre e il bambino (rooming in, promozione dell’allattamento al seno) e si è impegnato per la realizzazione del progetto per il parto in posizione libera e in acqua.
Ha lavorato per garantire equità e sicurezza nel percorso della procreazione, gravidanza e parto incrementando la continuità assistenziale fra territorio e Ospedale, assicurando a tutte le donne senza distinzione alcuna, gli stessi elevati livelli di assistenza che hanno permesso di ottenere l’attestazione regionale per le buone pratiche e l’accreditamento istituzionale della nostra struttura.